Will Turner |
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| il Ciak
Il ciak nasce con l'avvento del cinema sonoro, quando la registrazione del l'audio veniva fatta mediante registratori a bobine in modo completamente svincolato dalla pellicola; con il ciak era possibile risolvere efficacemente il problema della sincronizzazione tra le immagini della pellicola e il sonoro del nastro magnetico durante la fase del montaggio.
Il funzionamento del ciak è molto semplice, è sufficiente posizionarlo davanti all'obiettivo della macchina da presa e far sbattere le due assicelle alcuni secondi prima dell'azione che si vuole riprendere; durante la fase di montaggio, avremo a disposizione la registrazione audio delle due assicelle che sbattono e la registrazione visiva delle due assicelle che si chiudono; in questo modo è possibile sincronizzare perfettamente le immagini con il sonoro.
Il ciak, oltre a servire per la sincronizzazione tra immagini e sonoro, riporta alcune indicazioni della scena che si sta riprendendo; in questo modo permette, sempre in fase di montaggio, di ritrovare e riconoscere facilmente le diverse scene.
Oggi, con l'aiuto dell'elettronica, esistono altri metodi per sincronizzare audio e immagini, per esempio l'utilizzo del timecode, e pertanto il ciak potrebbe sembrare superato; in realtà il ciak è tutt'oggi utilizzato nelle produzioni video/cinematografiche professionali, non tanto per sincronizzare audio e immagini, quanto per riconoscere le diverse scene durante il montaggio.
I ciak più moderni sono realizzati con tecnologia digitale e dotati anche di display elettronici.
fonte: dreamvideo.it
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