| baci mai dati, scritto e diretto da Roberta Torre, autrice fra le più innovative del nostro cinema, sarà il film di apertura di Controcampo italiano - la sezione competitiva che dallo scorso anno fa il punto sulle tendenze del cinema italiano - alla 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica (1 - 11 settembre 2010), diretta da Marco Müller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
I baci mai dati, interpretato da Donatella Finocchiaro, Pino Micol, Giuseppe Fiorello, Carla Marchese, Valentina Giordanella, Martina Galletta, Alessio Vassallo, con la partecipazione straordinaria di Piera Degli Esposti, sarà presentato in prima mondiale venerdì 3 settembre in Sala Grande al Palazzo del Cinema al Lido. Il film è prodotto da Amedeo Bacigalupo e da Roberta Torre per Nuvola Film e Rosettafilm in collaborazione con Adriana Chiesa Enterprises, la Regione Siciliana, Assessorato Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione – Dipartimento Beni Culturali, Ambientali e Educazione Permanente e la Sicilia Film Commission, nell'ambito del programma Sensi Contemporanei Cinema e Audiovisivo, con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per il Cinema. Distribuzione internazionale Adriana Chiesa Enterprises.
La Giuria di Controcampo italiano - che giudicherà le opere di lungometraggio, al massimo 7, fiction e non fiction, di questa sezione, tutte in prima mondiale e proiettate in Sala Grande - è composta da Valerio Mastandrea (presidente), attore fra i più importanti e versatili del cinema italiano, vincitore quest'anno del David di Donatello come miglior attore per La prima cosa bella di Paolo Virzì; dalla regista Susanna Nicchiarelli, trionfatrice della prima edizione di Controcampo italiano nel 2009 con Cosmonauta, opera prima che dopo la Mostra è stato presentata in oltre 30 festival cinematografici aggiudicandosi una decina di riconoscimenti in Italia e all'estero; dal presidente dell'Ente dello Spettacolo e direttore della "Rivista del cinematografo" Dario Edoardo Viganò. La Giuria assegnerà senza possibilità di ex-aequo il premio Controcampo italiano. Al regista vincitore, Kodak offrirà un premio del valore di 40.000 euro in pellicola cinematografica negativa nei formati 35 o 16mm (a discrezione del vincitore), che gli permetterà di girare un altro lungometraggio.
I baci mai dati di Roberta Torre racconta la vicenda di Manuela, tredicenne cresciuta in fretta, che vive nel sobborgo di una grande città del sud Italia, Librino. Un giorno, per noia e per gioco, s'inventa di poter fare miracoli. Viene creduta e da quel momento irrompe nella sua vita un'umanità affamata e bisognosa che le chiede di tutto: dal posto di lavoro perduto alla vittoria del campionato di calcio. Sua madre, Rita, ex miss del quartiere, si accorge di poterne fare un business. Questo stravolge gli equilibri del microcosmo in cui si muovono i personaggi della vicenda, che si troveranno coinvolti in un disegno più grande di loro. Fino a quando quello che sembra un evento straordinario e inspiegabile accadrà sul serio.
Roberta Torre è stata protagonista alla Mostra del Cinema di Venezia fin dai suoi esordi. Negli anni '90 ha presentato qui i suoi primi cortometraggi: nel 1994 Senti amor mio? in Panorama italiano, quindi Appunti per un film su Tano e La vita a volo d'angelo rispettivamente nel 1995 e nel 1996 alla Finestra sulle immagini. Sempre a Venezia ha presentato con grande successo nel 1997 il suo lungometraggio d'esordio Tano da morire, vincitore del premio Luigi De Laurentiis per l'opera prima. Nel 2000 è tornata con Sud Side Stori nella sezione Sogni e visioni.
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Sarà dedicata al cinema comico italiano, e in particolare ai suoi protagonisti (e in particolare ai grandi dimenticati), la retrospettiva della 67. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica, intitolata La situazione comica (1937-1988).
La 67. Mostra avrà luogo al Lido dall'1 all'11 settembre 2010, diretta da Marco Mueller e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
La situazione comica (1937-1988), curata da Marco Giusti, Domenico Monetti e Luca Pallanch, prevede la proiezione di una trentina di opere dagli anni '30 ai pieni anni '80. E' realizzata dalla Biennale di Venezia in coproduzione con il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, ente deputato alla promozione e preservazione del patrimonio cinematografico italiano, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Di tutti i generi italiani, il comico è sempre stato il grande polmone economico e popolare del nostro cinema, dai tempi di Totò giù fino ai cinepanettoni. Non ottenendo però che raramente un vero interesse critico. Il fatto quindi che la Mostra di Venezia dedichi al cinema comico italiano una retrospettiva, va letto anche come un omaggio a un genere troppo spesso rimasto nell'ombra.
Alcuni dei più popolari comici italiani (Diego Abatantuono, Lino Banfi, Lando Buzzanca, Christian De Sica, Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Gigi Proietti, Carlo Verdone, Paolo Villaggio) saranno alla Mostra per ricordare film e comici del passato, ai quali possono essere accostati nel gioco delle discendenze e delle affinità, che caratterizza la storia della comicità nel nostro cinema. Alessandro Gassman, Gianmarco e Ricky Tognazzi presenteranno opere di Vittorio Gassman e Ugo Tognazzi. Testimoni eccellenti (registi, sceneggiatori, attori), della nostra comicità "scorteranno" a Venezia i film della retrospettiva: Lorenza Indovina, Mario Monicelli, Marco Risi, Emanuele Salce, Franca Valeri, Carlo ed Enrico Vanzina.
La situazione comica rappresenta un ideale proseguimento delle retrospettive presentate con successo a Venezia negli ultimi anni (da Italian Kings of the B's - Storia segreta del cinema italiano nel 2004, fino a Questi fantasmi 2. Cinema italiano ritrovato nel 2009) che hanno contribuito alla riscoperta della nostra produzione ingiustamente rimossa. La situazione comica (1937-1988) si innesta su questa linea, completando la ricerca con il genere comico.
La retrospettiva si divide in due programmi, uno più legato al cinema del passato in Sala Volpi (Palazzo del Cinema) e uno più contemporaneo in Sala Perla. Il programma che avrà luogo in Sala Volpi include 20 lungometraggi oltre ad alcuni episodi, e ripercorre le gesta dei più grandi comici italiani attraverso la scelta di un film che li rappresenti degnamente, in un arco temporale che va dagli anni '30 fino alla metà degli anni '70, quando l'avvento delle tv private ha cambiato radicalmente faccia alla comicità. Fra i film proiettati: Tutta la città canta, rara incursione nel comico del maestro del cinema di paura Riccardo Freda; L'onorata società, una delle prime prove della coppia Franchi-Ingrassia, lanciati da Domenico Modugno, qui attore e produttore, e diretti da uno dei futuri mattatori della Banda Arbore, Riccardo Pazzaglia; Io non spezzo... rompo, con uno strabiliante Alighiero Noschese che fa il verso al Volontè di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto; l'inedito Gassman de Lo scatenato dell'outsider Franco Indovina. Il programma che avrà luogo in Sala Perla include 7 lungometraggi, ed è più legato alla contemporaneità (anni '70-'80). Popolari comici italiani (Abatantuono, Banfi, Christian De Sica, Enrico Montesano, Renato Pozzetto, Gigi Proietti, Carlo Verdone, Paolo Villaggio) hanno scelto, nella loro filmografia, un'opera alla quale sono particolarmente legati e che in molti casi rappresenta un autentico cult (come Febbre da cavallo, Eccezzziunale... veramente o Vacanze di Natale, il capostipite del più fortunato filone del cinema italiano contemporaneo).
Efficace esempio di collaborazione tra istituzioni che possono dimostrarsi complementari, come festival e cineteche, il programma della retrospettiva veneziana si è arricchito ancora una volta attraverso una sistematica attività di ricerca, in primo luogo nei "sotterranei della Cineteca Nazionale". Come gli scorsi anni, i film presentati sono oggetto di un accurato lavoro di preservazione e talvolta di restauro, e dopo la Mostra di Venezia saranno proiettati nel circuito culturale in Italia e all'estero, offrendo una nuova vita ai film del passato, e al pubblico di oggi la possibilità di farsi raccontare dal cinema la propria storia.
Nel quadro delle attività permanenti e dei giacimenti culturali riscoperti e restaurati, la scelta de La situazione comica (1937-1988) rappresenta la continuazione del lavoro iniziato dalla Mostra nel 2004, e che da allora ha rilanciato con successo il recupero del cinema italiano invisibile (Italian Kings of the Bs; L'underground italiano; Casanova sullo schermo; Omaggio a Fulvio Lucisano; Centenario Rossellini, Soldati, Visconti; Western all'italiana; Questi fantasmi: cinema italiano ritrovato (1946 - 1975), Questi fantasmi 2. Cinema italiano ritrovato, accanto ai cantieri internazionali della Storia segreta del cinema asiatico nel 2005 e della Storia segreta del cinema russo nel 2006.
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