| "Povero amico mio, l'astuto spirto a me giammai giocò il tuo brutto tiro; lottato ho tanto, tanto sperato invano, ed alla fin ben poco ho ritrovato; eppur l'infame non potrà mai vantarsi di avermi a sè con l'ombra incatenato; quell'ombra ho ancora, che mi viene data, e l'ombra mia, no! non l'ho perduta."
"Ma tu, amico mio, se vuoi vivere tra gli uomini, impara a rispettare prima la tua ombra, e dopo il denaro. Se però vuoi vivere solo, e per la parte migliore di te stesso, oh, allora, davvero non hai bisogno di alcun consiglio."
FAUST: "Per straordinarie pene mi creò un Dio d'odio, che gode del dolore?"
SPIRITO BUONO: "Fiorì gioia i sentier della tua vita."
[...]
SPIRITO BUONO: "Tu vuoi, tu vuoi: le gioie così appassiscono."
FAUST: "E, non libero, scelgo il mio dolore."
SPIRITO BUONO: "Faust, nella fede agisci, in quella fede che libero tu senti dentro di te."
APPARIZIONE - Son io colui che solo al bello, al buono, al vero sempre aspirò; giammai degli idoli vittima fui, nè schiavo del mondano uso terreno sprezzai il dolore, negletto e schernito; son io colui che trasognato, errante, fiamma e fumo scambiò, ma che al risveglio sol cerca il bene; anche tu sei costui?
Storia Straordinaria di Peter Schlemihl e altri scritti sul "doppio" e sul "male - A. von Chamisso
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