Stephen King (Portland, 21 settembre 1947) è uno scrittore statunitense, uno dei più celebri autori di
letteratura fantastica, in particolare
horror, dell'ultimo quarto del XX secolo, è considerato quindi un autore di spicco anche nel romanzo gotico moderno.
Scrittore notoriamente prolifico, nel corso della sua fortunata carriera, iniziata nel 1974 con
Carrie, ha pubblicato oltre cinquanta opere, fra romanzi e antologie di racconti, entrate regolarmente nella classifica dei bestseller, vendendo complessivamente più di
350 milioni di copie.
La maggior parte delle sue storie hanno avuto trasposizioni cinematografiche o televisive, anche per mano di autori importanti quali
Stanley Kubrick, John Carpenter, Brian De Palma e David Cronenberg. Probabilmente
nessun autore letterario, a parte William Shakespeare, ha avuto un numero maggiore di adattamenti.A lungo
sottostimato dalla critica letteraria, tanto da essere definito in maniera dispregiativa su Time Magazine «maestro della prosa post-alfabetizzata», a partire dagli
anni novanta è cominciata una progressiva rivalutazione nei suoi confronti. Per il suo enorme successo popolare e per la straordinaria capacità di raccontare l'infanzia nei propri romanzi è stato paragonato a
Charles Dickens, un paragone che lui stesso, nella prefazione a
Il miglio verde, pubblicato a puntate alla maniera di Dickens, ha sostenuto essere più adeguato per autori come John Irving o Salman Rushdie.
Dopo tre precedenti tentativi falliti, King raggiunge finalmente la pubblicazione di un proprio romanzo nel 1974 con
Carrie. Acquistato dalla casa editrice Doubleday per soli 2500 dollari, il romanzo passa inosservato in edizione rilegata, ma ha un enorme successo nell'edizione economica, superando il milione di copie vendute.
Negli anni ottanta King è ormai diventato
una star della cultura popolare, paragonabile alla figura di Steven Spielberg in campo cinematografico.
Romanzi: * Carrie (Carrie) (1974)
* Le notti di Salem (Salem's Lot) (1975)
* Shining (The Shining) (1977)
* L'ombra dello scorpione (The Stand), (1978)
* La zona morta (The Dead Zone) (1979)
* L'incendiaria (Firestarter) (1980)
* Cujo (Cujo) (1981)
* Pet Sematary (Pet Sematary) (1982)
* Christine - la macchina infernale (Christine) (1983)
* Unico indizio la luna piena (The Cycle of the Werevolves) (1985)
* It (It) (1986)
* Gli occhi del drago (The Eyes of the Dragon) (1986)
* Misery (Misery) (1987)
* Le creature del buio (The Tommyknockers) (1987)
* La metà oscura (The Dark Half) (1989)
* Cose preziose (Needful Things) (1991)
* Il gioco di Gerald (Gerald's Game) (1992)
* Dolores Claiborne (Dolores Claiborne) (1992)
* Insomnia (Insomnia) (1994)
* Rose Madder (Rose Madder) (1995)
* Desperation (Desperation) (1996)
* Il miglio verde (The Green Mile) (1996)
* Mucchio d'ossa (Bag of Bones) (1998)
* La bambina che amava Tom Gordon (The Girl Who Loved Tom Gordon) (1999)
* La tempesta del secolo (Storm of the Century) (1999)
* The Plant (2000)
* L'Acchiappasogni (Dreamcatcher) (2001)
* Riding the Bullet - Passaggio per il nulla (Riding the Bullet) (2001)
* Buick 8 (From a Buick 8) (2002)
* Colorado Kid (The Colorado Kid) (2005)
* Cell (Cell) (2006)
* La storia di Lisey (Lisey's Story) (2006)
* Duma Key (Duma Key) (2008)
* The Dome (Under the Dome) (2009)
Con lo pseudonimo di Richard Bachman: * Ossessione (Rage) (1977)
* La lunga marcia (The Long Walk) (1979)
* Uscita per l'inferno (Roadwork) (1981)
* L'uomo in fuga (The Running Man) (1982)
* L'occhio del male (Thinner) (1984)
* I vendicatori (The Regulators) (1996)
* Blaze (Blaze) (2007)
In coppia con Peter Straub: * Il talismano (The Talisman) (1984)
* La casa del buio (The Talisman 2: Black House) (2001)
La torre nera: * L'ultimo cavaliere (Dark Tower 1: The Gunslinger) (1982)
* La chiamata dei Tre (Dark Tower 2: The Drawing of the Three) (1985)
* Terre desolate (Dark Tower 3: The Waste Lands) (1991)
* La sfera del buio (Dark Tower 4: Wizard and Glass) (1997)
* I lupi del Calla (Dark Tower 5: Wolves of the Calla) (2003)
* La canzone di Susannah (Dark Tower 6: Song of Susannah) (2004)
* La torre nera (Dark Tower 7: The Dark Tower) (2004)
Raccolte di racconti: * A volte ritornano (Night Shift) (1978)
* Stagioni diverse (Different Seasons) (1982)
* Scheletri (Skeleton Crew) (1985)
* Quattro dopo mezzanotte (Four Past Midnight) 1990)
* Incubi & deliri (Nightmares and Dreamscapes) (1993)
* Cuori in Atlantide (Hearts in Atlantis) (1999)
* Tutto è fatidico (Everything's Eventual: 14 Dark Tales) (2002)
* Al crepuscolo (Just After Sunset) (2008)
* Goes to the movie (Goes to the movie) (2009)
* Full Dark, No Stars (2010)
[Su Shining di Stanley Kubrick] "Ci sono parti che mi sono piaciute e parti invece che non mi sono piaciute affatto. Kubrick ha dichiarato di aver voluto fare un film dell'orrore ma non credo che sapesse esattamente cos'è un film dell'orrore. Quello che viene fuori alla fine è una semplice tragedia famigliare. Penso che sia un vero genio e non uno di quei registi con buone capacità visive ma intellettualmente zero. Kubrick non è uno stupido, certo, ma penso che il libro [Shining], in sé, non gli interessi più di tanto. Credo che sia andata più o meno così: interessante quel libro, ci si può lavorare sopra. Io penso che il film sia ottimo ma allo stesso tempo mi sembrava lecito volere di più. Capita che Kubrick tratti il soggetto qua e là in modo piuttosto lezioso. È l'errore di base di Shining; si tratta di un film fatto da una persona che pensa troppo. Shining è più una storia di fantasmi sul modello edoardiano piuttosto che un film dell'orrore così come lo si pensa ai giorni nostri. Shining dal mio punto di vista non è un film che faccia paura.
Ci sono cose che mi piacciono moltissimo e cose che non mi piacciono per nulla. Penso che i problemi principali riguardino la sceneggiatura e non la recitazione o la regia. Ci sono evidenti lacune nella sceneggiatura, momenti in cui Kubrick e Diane Johnson sembra che non abbiano pensato a sufficienza oppure che abbiano pensato troppo. Mi sembra di avere definito una volta Shining come una bellissima automobile senza motore. Un film di classe in piena regola. Magnifico da vedere, potrei guardarmelo tutti i giorni, ma il problema è che Kubrick aveva intenzione di fare un film dell'orrore. E la mia impressione è che abbia cercato di farlo senza avere nessuna conoscenza del genere."
"Non credo molto al mito "scrittori si nasce", credo piuttosto che lo si diventi. Penso che ci sia un sacco di gente che avrebbe il talento per scrivere ma sottostima l'impegno, il lavoro e la costanza che occorrono per affilare quel talento di partenza e riuscire a diventare uno scrittore di successo.
Fa parte del diventare adulti: lo spegnimento progressivo della nostra immaginazione. La gente risponde a questo. Non è che muoia del tutto. Si atrofizza e si addormenta. E se riesco a mostrare le cose da una prospettiva diversa, ecco è per questo che sono pagato. Sono un niente nelle retrovie della civiltà. Non ho alcuna abilità che possa migliorare la qualità della vita sotto qualsiasi punto di vista. L'unica cosa che so fare è dire: «Guardate qui, guardate come non avete mai fatto sino a ora. È vero, a voi sembra solo una nuvola, ma guardate meglio, non assomiglia a un elefante?!». E per questo la gente paga, perché è qualcosa che loro hanno perso. Si potrebbe dire che sono una persona che fa occhiali per la mente."
"Tendo a pensare che il male sia molto potente anche se alla lunga si rivela piuttosto stupido. Tento a vedere il potere del bene in modo più sottile e in definitiva come la forza che ha più possibilità di trasformarsi, manifestarsi e dunque provocare un interesse più vero. L'interesse per il potere del male è più superficiale, ma sotto sotto è sciocco e alla lunga monotono – ed è questo il vero aspetto terrificante della questione. Come diceva Joseph Conrad «l'unico orrore è che non c'è orrore». Si può uccidere il male seppellendolo di risate. Il male può esistere solo quando è capace di creare un senso di angoscia e di terrore incontrollabile."
[Su Stephenie Meyer] "E’ chiaro che lei sta scrivendo ad una nuova generazione di ragazze e si trova in una botte di ferro trattando argomenti come sesso e amore in quei libri. E’ una cosa eccitante ed avvincente, ma non particolarmente minacciosa, perché non è apertamente sessuale. E per quanto riguarda le ragazzine, penso che questo sia un modo rapido di descrivere tutti i sentimenti che loro non sono ancora vissuto, ma che desiderano. Tanto del lato fisico viene descritto attraverso piccoli gesti come vampiri che toccano il braccio dell’amata o le passano la mano velocemente sulla pelle e la ragazza passa rapidamente dal desiderio alla realtà. Sia Jo Rowling che Stephenie Meyer parlano direttamente ai giovani. La vera differenza è che la Rowling è bravissima, mentre la Meyer non è capace a scrivere."