Stop-motion e go-motion

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Cory Turner
view post Posted on 23/1/2011, 15:13     +1   -1




Il passo uno, chiamata anche ripresa a passo uno o animazione a passo uno (in inglese stop-motion o anche frame by frame) è una tecnica di ripresa cinematografica e di animazione. Con l'espressione "passo uno" si può intendere sia la tecnica impiegata, che il prodotto ottenuto con la stessa.

Il termine "passo uno" si ricollega alla scelta di quadri per secondo: se i quadri, ovvero i fotogrammi, sono tutti differenti si parla di passo uno; se invece i quadri si ripetono in coppie (come ad esempio nell'interlacciamento televisivo) si parla di passo due.

Il passo uno sfrutta una particolare cinepresa che impressiona un fotogramma alla volta, azionata dall'operatore/animatore. Con questo processo è quindi possibile animare dei cartoni animati, riprendendo composizioni di fogli lucidi; oppure realizzare una ripresa a passo uno, focalizzando l'attenzione su dei pupazzi (fissi, snodabili, di plastilina, eccetera), come nel corto Ruka di Jiří Trnka (1965). È addirittura possibile realizzare dei film in tecnica mista, nonché degli effetti speciali: il passo uno è stato infatti impiegato in film come Cabiria o La guerra e il sogno di Momi.

Perché la ripresa una volta proiettata risulti fluida all'osservatore, sono necessarie molte pose; il numero esatto di pose, e quindi, di fotogrammi dipende dal formato di destinazione: cinema, PAL, NTSC. L'immagine cinematografica richiede 24 fotogrammi al secondo, l'immagine televisiva europea (PAL) ne usa 25, l'immagine televisiva americana (NTSC) ne impiega 30 e lo scomodo formato dropframe ne adotta 29,97 al secondo.

Largamente utilizzato per la realizzazione degli effetti speciali nel cinema, è stato ormai quasi completamente sostituito dalla grafica computerizzata a partire dal film Jurassic Park del 1993.


Esempi d'utilizzo


I mezzi AT-AT della saga di Guerre stellari sono ripresi in passo uno

Con questa tecnica sono stati realizzati corti e lungometraggi, sia televisivi che usciti in sala. Tra i primi ricordiamo le serie di cartoni animati di Francesco Misseri, come Mio Mao e Quaq Quao.

Film di grande complessità tecnica, come dimostra il gran numero di animatori necessari a completare pochi secondi di film, tra i più celebri sono The Nightmare Before Christmas, La sposa cadavere e Coraline e la porta magica, prodotti e co-realizzati da Tim Burton, e le avventure della coppia inglese Wallace e Gromit, tra cui Wallace & Gromit: La maledizione del coniglio mannaro e Galline in fuga.

Con la tecnica della stop-motion oltre a dei film animati si possono realizzare anche dei buoni effetti speciali attraverso l’uso di modellini. Uno dei capolavori in questo campo è King Kong (1933), in cui molte scene sono realizzate con il pupazzo dello scimmione animato in stop-motion o, più recentemente, la scena della corsa in miniera nel secondo episodio di Indiana Jones o l'attacco degli AT-AT in L'Impero colpisce ancora.

Ray Harryhausen è forse il più noto tra i pionieri di questa tecnica, utilizzata come effetto speciale cinematografico. Altro importante animatore di Stop Motion, maestro e protettore di Ray Harryhausen, è stato anche Willis O'Brien, che applicò questa tecnica agli effetti speciali di film come il già citato King Kong o Il mondo perduto del 1925.

Terminologia della lingua inglese


In inglese i vari tipi e utilizzi di questa ripresa sono descritti con una quantità di termini, poco o nulla usati in italiano; molti di essi di distinguono di più per i materiali usati che per la differente metodica.
Una lavorazione in corso a passo uno

* Claymation - abbreviazione di Clay animation; questa tecnica riguarda esclusivamente l'animazione di pupazzi in plastilina (es: Wallace and Gromit)

* Cutout animation - Genere di stop-motion bidimensionale; l'animazione viene applicata ad oggetti piatti come ritagli di giornale, vestiti, ecc... creando una sorta di collage in movimento. È una delle prime tecniche, ed è sopravvissuta fino ad oggi, anche se poco sfruttata; fu molto usata da Quirino Cristiani, e fu impiegata per l'animazione della prima serie del cartone animato South Park.
o Silhouette animation Variante monocromatica della Cutout animation; con questa tecnica i personaggi spiccano dallo sfondo colorato come ombre nere. Il risultato finale rassomiglia alle ombre cinesi.

* Graphic animation Sfrutta materiale di grafica non disegnata, come ad esempio fotografie, oppure ritagli di giornali o rotocalchi; Questa tecnica di stop-motion si realizza movimentando la grafica in oggetto, oppure mantenendo ferma la grafica e muovendo la fotocamera. Difficilmente viene usata da sola, piuttosto in combinazione con altre.

* Model animation Tecnica che permette l'inserimento di elementi animati in stop-motion all'interno delle scene di un comune film dal vivo; es: King Kong (1933).

Go-motion La differenza fondamentale con la stop motion è che gli oggetti da animare vengono spostati durante il tempo di esposizione. Questi piccoli movimenti sono quasi sempre realizzati con l'aiuto del computer e di speciali modelli robotizzati in grado di riprodurre precisamente i movimenti programmati dagli animatori. Il risultato è che l'animazione così generata è estremamente realistica e riproduce fedelmente l'effetto mosso che si avrebbe con una ripresa dal vivo della stessa azione, specie nel caso di oggetti che si muovono a grande velocità. La tecnica è stata creata come evoluzione della stop-motion per ovviare ai difetti di scattosità nell'immagine presente durante i rapidi movimenti, ciò avviene in quanto l'oggetto ripreso in ogni singolo fotogramma della sequenza è immobile ogni volta che viene fotografato, mancando della "scia" che caratterizza il movimento ripreso nella frazione di tempo in cui l'otturatore è aperto. In tale tecnica durante "lo scatto" gli oggetti vengono spostati grazie a tecniche elaborate dai computer.
La Go-motion fu creata da Phil Tippett, insieme alla ILM, per il film di Irvin Kershner Guerre Stellari - L'Impero colpisce ancora, anche se spesso il film del 1981 Il drago del lago di fuoco viene erroneamente accreditato come il primo film a fare uso di tale tecnica. La tecnica non ha avuto molto successo in quanto successivamente si sono preferiti effetti in computer grafica.

* Object animation Questa tecnica di stop-motion immortala degli oggetti di comune uso quotidiano, o comunque oggetti non creati appositamente. Un esempio di object animation sono i Brickfilm, i film realizzati applicando la stop-motion ai mattoncini Lego.
* Pixilation Tecnica che coinvolge degli attori reali, che si prestano alla fotografia in stop-motion; metodo che permette l'inserimento di scene surreali, come apparizioni e scomparse di persone e/o oggetti, persone che attraversano pavimenti e pareti, e così via.
* Puppet animation - Tecnica tipicamente usata per animare pupazzi, marionette, fantocci, giocattoli, bambole di carta, modellini; presenti in un ambiente costruito (in contrasto quindi con la model animation ambientata nel mondo reale). I pupazzi usati hanno generalmente un'armatura interna che li mantiene fermi e rigidi anche durante le manipolazioni delle giunture. Esempi di questa tecnica sono: Una volpe a Corte (Le Roman de Renard) di Ladislav Starevich, i film di Jiří Trnka, Nightmare Before Christmas di Henry Selick da un'idea di Tim Burton.
* Puppetoons variante creata sulla base dei metodi impiegati da George Pal; questa tecnica impiega numerosi pupazzi identici fra loro, che si differenziano soltanto nella struttura interna, in modo da usare il pupazzo più adatto per l'azione del momento.

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 
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*JaseyRae*
view post Posted on 23/1/2011, 17:03     +1   -1




Figata!! Mi stanno insegnando ora cos'è la stop-motion e come si fa con Adobe Flash e After Effects (ma avrei preferito utilizzare la cinepresa e i fogli lucidi...) :D
 
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Cory Turner
view post Posted on 23/1/2011, 18:06     +1   -1




CITAZIONE (*JaseyRae* @ 23/1/2011, 17:03) 
Figata!! Mi stanno insegnando ora cos'è la stop-motion e come si fa con Adobe Flash e After Effects (ma avrei preferito utilizzare la cinepresa e i fogli lucidi...) :D

Io invece ne ho studiato solo la teoria ovviamente non so applicarla XD
 
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.::LuKe::.
view post Posted on 23/1/2011, 18:19     +1   -1




La stop-motion è una tecnica che adoro, forse nell'animazione la mia preferita in assoluto.
Non so se sono io ma non ho capito molto la differenza con la go-motion. Sarebbero gli animatronic e i muppet che si muovono in "tempo reale"?
 
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Cory Turner
view post Posted on 23/1/2011, 18:48     +1   -1




CITAZIONE (.::LuKe::. @ 23/1/2011, 18:19) 
La stop-motion è una tecnica che adoro, forse nell'animazione la mia preferita in assoluto.
Non so se sono io ma non ho capito molto la differenza con la go-motion. Sarebbero gli animatronic e i muppet che si muovono in "tempo reale"?

L'animazione in stop-motion a em invece non è mai paiciuta (The nightmare before Christmas, Wallace & Gromitt, ecc).

La go-motion è semplicemente un miglioramento della stop-motion, ma per l'animazione non è stata usata praticamente mai. Ha avuto invece un grande utilizzo nei film live-action degli anni 80. E' stato introdotto dai collaboratori di George Lucas in "Star Wars episodio IV": con la stop-motion le scene delle astronavi che viaggiano nello spazio, sarebbero sembrate artificiose. Grazie alla go-motion vengono eliminati gli scatti che possono essere visti da un'immagine all'altra con la stop-motion, aumentando la fluidità della scena, in pratica.
 
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4 replies since 23/1/2011, 15:13   593 views
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