Il
Neorealismo è stato un movimento culturale, nato e sviluppatosi in
Italia durante il secondo conflitto mondiale e nell'immediato dopoguerra, che ha avuto dei riflessi molto importanti sul cinema contemporaneo (soprattutto negli anni compresi tra il 1943 e il 1955 circa[1]). In ambito cinematografico i maggiori esponenti del movimento, sorto spontaneamente e non codificato, furono, negli anni quaranta, i registi Roberto Rossellini, Luchino Visconti, Vittorio De Sica, Giuseppe De Santis, Pietro Germi, Alberto Lattuada, Renato Castellani, Luigi Zampa e lo sceneggiatore Cesare Zavattini, cui si affiancheranno, nel decennio successivo, Francesco Maselli e Carlo Lizzani. In una posizione a sé stante si colloca Federico Fellini (per la cui cinematografia si conierà, successivamente, il termine di realismo magico). Il cinema neorealista è caratterizzato da trame ambientate in massima parte fra le classi disagiate e lavoratrici, con lunghe riprese all'aperto, e utilizza spesso attori non professionisti per le parti secondarie e a volte anche per quelle primarie. I film trattano soprattutto la situazione economica e morale del dopoguerra italiano, e riflettono i cambiamenti nei sentimenti e le condizioni di vita: frustrazione, povertà, disperazione. Poiché Cinecittà, il complesso di studi cinematografici che dall'aprile del 1937 era stato il centro della produzione cinematografica italiana, fu occupata dagli sfollati sul finire del secondo conflitto mondiale e nell'immediato dopoguerra, i film vennero spesso girati in esterno, sullo sfondo delle devastazioni belliche, nei primi anni di sviluppo e di diffusione del neorealismo.
I filmLuchino Visconti Ossessione (1943)
La terra trema (1948)
Bellissima (1951)
Roberto Rossellini Roma, città aperta (1945)
Paisà (1946)
Germania anno zero (1948)
Stromboli terra di Dio (1949)
Viaggio in Italia (1953)
Vittorio De Sica Sciuscià (1946) - Oscar onorario
Ladri di biciclette (1948) - Oscar al miglior film straniero
Miracolo a Milano (1951) - Palma d'oro al festival di Cannes
Umberto D. (1952)
Stazione Termini (1953)
Giuseppe De Santis Caccia tragica (1947)
Non c'è pace tra gli ulivi (1950)
Riso amaro (1949)
Roma ore 11 (1952)
Alberto Lattuada Il bandito (1946)
Senza pietà (1948)
Pietro Germi Gioventù perduta (1947)
In nome della legge (1948)
Il cammino della speranza (1950)
Il ferroviere (1956)
Renato Castellani Sotto il sole di Roma (1948)
È primavera (1949)
Due soldi di speranza (1952) - Palma d'oro al festival di Cannes
Luigi Zampa Anni difficili (1948)
Processo alla città (1952)
Federico Fellini I Vitelloni (1953) - Leone d'argento alla Mostra di Venezia; 2 nastri d'argento (miglior regia e miglior attore non protagonista )
La strada (1954) - Oscar al miglior film straniero; Leone d'argento alla Mostra Cin. di Venezia; 2 nastri d'argento (miglior regia e produzione)
Carlo Lizzani Achtung! Banditi! (1951)
Cronache di poveri amanti (1954)
Francesco Maselli Gli sbandati (1955) - Menzione speciale alla Mostra d'arte cinematografica di Venezia
Non si può incollare da questo sito, ma
qui è descritto benissimo.
PS: sto cercando informazioni sulla reazione del pubblico al Neorelismo, avete qualche fonte da consigliarmi?