| Accolgo volentieri l'invito e mi presento (va bene qui? sennó mi scuso).
Sono arrivato a questo forum,come ho detto tramite l'affiliazione di Ostraka, un forum di archeologia di cui sono anche uno degli amministratori. L'archeologia non è però il mio mestiere, ma solo un interesse coltivato personalmente, con una certa intensità. Da qualche anno non sono più attivo professionalmente, dopo aver praticato per oltre trent'anni la psicoterapia, soprattutto in ambito clinico. Italiano di origine, vivo peró da moltissimo all'estero, da più di tre decenni in Germania.
Per quanto riguarda il cinema mi sento ancor oggi legato emotivamente in particolare al cinema italiano degli "anni d'oro", e pensando ai film che preferisco, che mi sono rimasti impressi nella mente, due sono di Visconti: Il Gattopardo e Morte a Venezia, uno di Scola, La famiglia, ed uno, credo sconosciutoai più e non molto ben accolto dalla critica, Le stagioni del nostro amore, del 1966, è di Florestano Vancini.
Tutti e quattro questi film sono accomunati dal motivo del passare del tempo, dell'invecchiamento, della prospettiva della morte. E, stranamente, mi piacquero subito, quando uscirono, ed allora ero giovane, ancora studente. Ora, dovendo io stesso confrontarmi personalmente con questi temi, forse li sento ancora più vicini, li capisco meglio.
Vabbé, penso che molti degli utenti del forum siano ben più giovani e si interessino ed appassionino a temi diversi, come è anche giusto e naturale.
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