Zaden Gury |
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| Magari sono cose che già sapete ma cmq...
Ian McKellen aveva letto Lo Hobbit, ma, è lui stesso a confessarlo, non sapeva nemmeno che esistesse il Signore degli Anelli. Per farsi perdonare questa sua mancanza, si fece ricavare una tasca interna nel costume di Gandalf in modo da avere sempre con sè il libro sul set. Inoltre decise che il suo personaggio doveva portare gli stivali; un fan infatti, gli aveva chiesto in un'e-mail: "Mi prometta che Gandalf avrà gli stivali. Non riesco proprio a immaginarmelo con le scarpe a punta!"
Elijad Wood era leggermente più preparato: "Avevo letto Lo Hobbit da piccolo e mi era piaciuto molto, ma la trilogia l'ho iniziata durante le riprese e non ho fatto in tempo a finirla." Il suo entusiasmo per il personaggio di Frodo, comunque, è innegabile: altrimenti perchè si sarebbe proposto a Jackson con un video in cui corre su e giù per i campi con le bretelle e una camicia svolazzante?
John Rhys-Davies, che interpreta il nano Gimli, doveva sottoporsi tutti i giorni al sei-sette ore di trucco prima delle riprese. "Alla fine siamo riusciti ad accorciare arrivando a tre-quattro ore; pensate che per un semplice ritocco ci voleva quasi mezz'ora!"
Billy Boy racconta: "Quando penso a Le due torri mi rivedo insieme a Dom (Merry) a cinque metri da terra sulla punta di Barbalbero. Ci abbiamo passato due settimane lassù in cima e, siccome eravamo tutti imbracati per ragioni di sicurezza, a volte non scendevamo nemmeno per mangiare! Per Monaghan la situazione era ancora più fastidiosa: infatti, per sembrare più in carne, era costretto a indossare un costume di gomma piuma e bere tre litri d'acqua al giorno per non disidratarsi."
A Sean Astin fu chiesto di mettere su una quindicina di chili per interpretare il personaggio di Sam Gamgee.
Per festeggiare la fine delle riprese, alcuni membri del cast e della troupe si fecero fare un tatuaggio, Come racconta Boyd: "Eravamo in NZ, patria dei tatuaggi; ci sembrò la cosa più naturale del mondo". Il simbolo prescelto fu il numero nove (McKEllen se lo fece tatuare su una spalla e Wood sulla pancia).
Viggo Montersen era entrato talmente nella parte che un giorno Jackson lo chiamò per più di mezz'ora Aragorn e lui nemmeno se ne accorse. In più si fece aggiungere delle battute in elfico sul copione.
Andy Serkis era destinato alla canditatura all'Oscar come migliore attore non protagonista, ma fu scartato perchè il suo personaggio era stato in parte ritoccato al computer.
DIAMO UN PO' DI NUMERI
270.000.000 Il budget complessivo, espresso in dollari, della trilogia. 12.500.000 Il numero di anelli di plastica utilizzati per realizzare le cotte di maglia per i componenti della Compagnia. 1.600.000 Le volte che i trailer della Compagnia dell'Anello sono stati scaricati da Internet nelle prime 24 ore dall'uscita del film. 25.000 Il numero di tifosi di cricket utilizzati per ricreare il clamore delle grida degli orchi nella battaglia del Fosso di Helm. 1600 La quantità di orecchie e piedi di lattice usati dagli hobbit. 1460 La quantità di uova servite ogni mattina a colazione al cast e alla troupe durante le riprese. 274 I giorni di riprese necessari per girare le tre parti della trilogia. 30 I chili di peso della corazza di Gimli. 20 Le ore di pellicola utilizzata per le riprese della battaglia del Fosso di Helm. 16 I mesi delle riprese. 13 I chili che dovette mettere su l'attore Sean Astin per interpretare Sam. 10 Il simbolo elfico scelto dal regista Peter Jackson per il suo tatuaggio celebrativo della conclusione della trilogia. 7 I mesi necessari a costruire il set della battagliadel Fosso di Helm. 5 Le scene di morte di Saruman girate in vario modo per evitare fughe di notizie prima dell'uscita del film. 2 Le ore impiegate da Sean Bean (Boromir) per salire sulla vetta della montagna innevata dove vennero girate alcune scene della Compagnia dell'Anello (tutti gli altri andarono in elicottero, ma lui preferì l'arrampicata perchè aveva paura di volare). 1 Le volte che Christopher Lee rilegge il SdA ogni anno.
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